Long COVID?
Stanchezza continua?
Problemi di memoria?
Stanchezza prolungata? Vuoti di memoria?
Spesso vengono imputati alla tensione o alla fatica del periodo.
Se questi sintomi sono apparsi dopo una infezione da COVID-19,
anche in forma lieve, potrebbe trattarsi di Long COVID.
Gli effetti del COVID-19 hanno portato molti ricercatori ad approfondire le cause alla base di fenomeni prima considerati solo “da invecchiamento” e stanno aiutando oggi a trattare nel modo corretto anche la stanchezza da mononucleosi e la sindrome da stanchezza cronica.
Stanchezza e difficoltà mnemoniche, dipendenti anche dall’alimentazione, sono legate a:
• Infiammazione di basso grado prolungata nel tempo, che agisce “ossidando” i contatti neuronali e alterando i processi cellulari che regolano l’energia
• Infiammazione persistente dovuta a sostanze glicanti che entrano nelle cellule nervose e modificano il loro regolare funzionamento
• Neurodegenerazione dovuta al COVID-19, facilitata e aggravata dalla presenza in eccesso di sostanze glicanti dovute a zuccheri, alcol e dolcificanti
• Interferenza del Metilgliossale sulla produzione di energia muscolare con accentuazione di possibili mialgie e dolori articolari
• Riduzione dell’efficienza metabolica, che porta a minore energia e forza, dovuta a citochine infiammatorie come il BAFF e a processi di eccessiva glicazione
PerMè Test consente di comprendere a fondo tutti gli aspetti immunologici legati all’alimentazione misurando le citochine e i fattori di glicazione più importanti per capire le cause alimentari di stanchezza e cali di memoria.
Attraverso PerMè Test si possono definire il profilo alimentare e di glicazione individuali e capire come iniziare un percorso nutrizionale personalizzato e una terapia nutraceutica di sostegno che aiuti a recuperare il tuo stato fisiologico o a compensare i danni già patiti rallentandone l’evoluzione.