I test PerMè e Glyco rappresentano uno strumento utile anche in gravidanza, aiutando la futura mamma a gestire la sensibilità zuccherina e il controllo del peso.
Dagli ultimi dati pubblicati dall'Istituto Superiore di Sanità, la situazione di iperalimentazione e di sedentarietà nei bambini italiani rimane grave e merita di essere presa in seria considerazione.
In questo articolo, esploreremo alcune strategie efficaci per tornare in forma rapidamente, riducendo l'infiammazione e migliorando il benessere generale.
Due specifici marcatori, albumina glicata e metilgliossale, consentono di valutare con precisione la personale condizione infiammatoria legata agli zuccheri.
Per lungo tempo, la VES e la PCR sono stati i principali biomarcatori per valutare l'infiammazione. Tuttavia, queste proteine “di fase acuta” hanno limitazioni nella specificità e sensibilità per identificare l'infiammazione di basso grado. Altri biomarcatori, come BAFF e PAF, legati a specifiche vie immunologiche sono più accurati per questo tipo di infiammazione.
Prevenire il diabete, individuando predisposizioni genetiche e fattori legati allo stile di vita, può aggiungere significativamente anni di vita sana. Un approccio basato sulla medicina personalizzata è fondamentale per migliorare la qualità della vita e il benessere, consentendo occasionali indulgenze senza sacrificare la salute.
L'infiammazione è un processo fisiologico di per sé positivo, necessario a difendere l’organismo.
Molteplici fattori come gli squilibri alimentari o le infezioni virali croniche possono generare una condizione infiammatoria cronica e persistente che è alla base di diverse patologie.